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giovedì 10 marzo 2016

Franca Viola parla ai giovani studenti di Alcamo

Era presente anche Franca Viola, al Centro congressi Marconi tra i partecipanti al convegno con gli studenti alcamesi, organizzato con il Centro Pio La Torre, per celebrare la Giornata internazionale della Donna.

In qualità di relatori, Vito Lo Monaco (presidente del Centro Studi Pio La Torre), Silvana Polizzi (giornalista), Giovanni Arnone (commissario straordinario del Comune di Alcamo), Giuseppe Scibilia (presidente del consiglio comunale), con la partecipazione di studenti e docenti delle scuole medie superiori alcamesi. La storia di Franca Viola, diventata a metà degli anni '60 il simbolo dell'emancipazione femminile in Sicilia, è stata rievocata in occasione di questa manifestazione organizzata per l'8 marzo al Marconi.
La Viola, alcamese, ieri presente in sala assieme al marito anche se nella sua vita si è mantenuta molto riservata rifiutando passerelle e riflettori mediatici, rifiutò di sposare l'uomo che l'aveva rapita, violentata e segregata per otto giorni per costringerla al matrimonio riparatore. Nel dicembre 1965, Franca Viola fu rapita da Filippo Melodia. La ragazza fu violentata e quindi segregata per otto giorni. Il giorno di Capodanno 1966, il padre della ragazza fu contattato dai parenti di Melodia per un incontro finalizzato a mettere le famiglie davanti al fatto compiuto e far accettare ai genitori di Franca le nozze dei due giovani. Il padre e la madre di Franca, d'accordo con la polizia, finsero di accettare ma, il giorno successivo, la polizia intervenne all'alba facendo irruzione nell'abitazione, liberando Franca ed arrestando Melodia e i suoi complici. Franca Viola si sposò nel 1968 con il giovane concittadino amico d'infanzia Giuseppe Ruisi. La vicenda di Franca Viola contribuì alla definitiva abolizione della norma del codice penale, l'articolo 544, che fino al 1981 permetteva di non esser condannati per violenza sessuale se poi si "riparava" al reato con il matrimonio.
La Viola ha voluto lanciare, cinquant'anni dopo, un messaggio ai giovani: "Siate rispettosi verso le donne, le vostre madri, le vostre fidanzate, le vostre amiche. Non pensate che le donne siano un oggetto, ma persone da rispettare. E se nella vostra vita affrontate dei problemi, confidatevi con loro, con le vostre madri, con le insegnanti, perché sarete aiutati".
L'8 marzo 2014, in occasione della Festa della Donna, Franca Viola era stata insignita al Quirinale dell'onorificenza di Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana dall'allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano "per il coraggioso gesto di rifiuto - questa la motivazione dell'allora Capo dello Stato - del matrimonio riparatore, che ha segnato una tappa fondamentale nella storia dell'emancipazione delle donne nel nostro Paese" .


Articolo di  Massimo Provenza per il Giornale di Sicilia del 10 marzo 2016

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